Metri quadri CALPESTABILI e metri quadri COMMERCIALI, qual'è la differenza?

In effetti quando si è alla ricerca della casa da acquistare è di vitale importanza stabilire in anticipo quanto vogliamo che sia grande e quindi impostare una metratura come parametro della nostra ricerca.

Ma qual'è la differenza tra i metri quadri CALPESTABILI e i metri quadri COMMERCIALI?

METRI QUADRI COMMERCIALI


I metri quadri COMMERCIALI sono la somma degli spazi dell'intero immobile, muri compresi.

Quando si stima un immobile - e cioè si calcola il suo valore di euro/mq - la superficie dell’abitazione è calcolata al 100%, i garage se fuori terra al 67% mentre se interrati al 50%, i locali come cantine, depositi, centrali termiche al 50%, mentre terrazzi e balconi al 33% (anche se solo fino al 25% della superficie dell’abitazione).

Ecco perché un appartamento di 100mq dotato di un garage interrato di 20mq non avrà una superficie commerciale di 120 mq, ma di 110.

Il discorso è più complesso con giardini e cortili ad uso esclusivo, perché bisogna considerare una suddivisione a scaglioni che va da 1/6 ad 1/50 in base alla grandezza delle superfici.



METRI QUADRI CALPESTABILI

Come dice il termine stesso, per superficie calpestabile (talvolta chiamata anche “utile” o “netta”) si tratta dei metri quadrati dell’immobile che “effettivamente si calpestano”, ossia al netto di pareti, siano esse perimetrali o muri divisori, portanti oppure no, considerando tutte le tipologie di vano, senza alcuna distinzione (gli unici spazi esclusi sono quelli esterni e quelli non comunicanti).

Secondo la borsa immobiliare, le superfici abitabili - cioè calpestatili - sono quelle primarie autorizzate ad uso di cucina, soggiorno, camera, bagno, ecc. Si tratta quindi della superficie interna effettivamente utilizzabile, e basta avere un rilievo ben fatto dell’immobile per quantificarla.


Quando si acquista casa ciò che conta è in definitiva la metratura commerciale dell’immobile perché è su quella metratura che pagheremo il prezzo d’acquisto ed è sempre la metratura commerciale a interessarci ai fini fiscali.
Dal 9 novembre 2015 la superficie catastale degli immobili di tipo residenziale è finalmente consultabile con una semplice visura catastale, e questo rappresenta una considerevole facilitazione per i proprietari, poiché la superficie catastale viene ormai utilizzata come base per il calcolo di diversi tributi locali, come la TARI. In visura, infatti, il dato relativo alla superficie catastale è doppio: “la superficie catastale totale” e “la superficie catastale totale escluse aree scoperte”, che è quella da comunicare ai fini della determinazione della tassa sui rifiuti.

Negli  annunci immobiliari, vengono indicati i metri quadri commerciali totali. Se si vuole conoscere la metratura totale calpestabile è sufficiente fare un sopralluogo e misurare la superficie calpestabile rilevando le misure con un metro o estrapolandole dalle planimetrie catastali.

 E’ bene anche sapere che i valori di riferimento per la stima di un immobile variano ogni anno. Pertanto, nel caso tu sia in possesso di una stima risalente a qualche anno, è fondamentale aggiornare il calcolo.

 

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